Sr Lola Arrieta, Carmelite Sister of the Caridad...
The text of Sr. Lola Arrieta, Carmelite Sister of the Caridad de Vedruna, expert in...
0Sono felice di essere in mezzo a voi e dare la mia testimonianza. Mi chiamo Jona. Sono cresciuta in una famiglia musulmana. La mia nonna aveva una grande fede in Dio e pregava ogni giorno. Lei è stata la prima persona che mi ha parlato di Dio. Cosí ho cominciato a conoscere Dio ed a pregare da quando ho avuto tre anni. È interessante il fatto che la mia nonna era musulmana ma mi parlava di Dio come se fosse una fedele cattolica. Mi diceva sempre che Dio era un Padre che mi amava e che Lui non mi avrebbe mai abbandonato. Lei, senza saperlo, con le sue parole e con il suo amore, mi ha dato un’ importante testimonianza di fede cattolicà. A volte penso che il suo cuore già conosceva la verità di Dio, quella verità che non aveva avuto la possibilità di conoscere direttamente. Dico così perchè sono sicura che Gesù Cristo ha abbracciato ogni cuore umano di quelli che sono vissuti nel passato, di quelli che vivono oggi e di tutti quelli che vivrano nel futuro.
All’età di sei anni i miei genitori mi hanno iscritto nella scuola cattolicà delle suore del “Sacro Costato”. Così è iniziato il mio viaggio di fede. Ricordo con nostalgia il giorno in cui sono entrata per la prima volta nella scuola. Era un ambiente sereno. Appena sono entrata ho visto una grande croce. La seconda cosa che mi ha colpito era la stanza piena di bambini felici che ridevano e giocavano; c’erano tanti giocattoli e bei disegni fatti dai bambini. Una suora mi ha abbracciato e mi ha preso per mano a mostrarmi gli altri ambienti. Non ho mai dimenticato il suo sorriso. Mi sono sentita a casa.
Durante gli anni di studio pregavo tanto, quasi ogni giorno, nella cappella della scuola, ed ho cominciato piano piano a conoscere la fede cattolica. Le suore mi hanno dato un grande esempio di fede e anche di servizio e amore per gli altri. Noi studenti eravamo tutti come i loro figli. Crescendo in un ambiente cattolico, ho realmente capito cosa vuol dire essere rispettata e mi sono sentita rispettata. Ho imparato che ognuno deve essere amato, nonostante la sua condizione o i suoi sbagli, perchè ognuno è un figlio amato da Dio, ognuno ha un’unica identità. Ho imparato a vedere gli altri come fratelli e sorelle e anche ad amarli. Ho vissuto la forza e la infinita gioia che viene dalla preghiera: esperienze che poi mi hanno accompagnato per tutta la mia vita.
Le suore mi hanno accompagnato per nove anni della mia vità, dall’asilo fino al liceo. Loro sono state per me la mia seconda famiglia. Con loro frequentavo il catechismo, pregavo, ridevo, ballavo, cantavo e giocavo ogni giorno. Con loro ero felice. La cosa più importante di questo viaggio di nove anni é il fatto che io mi sono sempre sentita libera di essere me stessa, e anche amata senza condizioni . Durante questi anni ho imparato il valore e l`importanza dell`amore vero e puro, di quell’amore che non conosce limiti e condizioni umane.
Ho frequentato il liceo in una scuola dei Gesuiti. Gli esercizi spirituali, la santa messa e la preghiera erano diventati cibo per la mia anima. Sopratutto le frasi del Vangelo mi riempivano di profonda gioia, di amore per gli altri e di un grande coraggio nei confronti della vita.
Ho continuato cosí per i quattro anni di liceo. Nel 2011 ho cominciato l’Universitá e contemporaneamente è iniziato un periodo difficilissimo della mia vita: per la prima volta mi sono arrabbiata con Dio, ho smesso di pregare e non sono più andata in chiesa. Ho trascorso quattro anni nel buio, senza luce. Un giorno, dopo tanto tempo, sono andata a visitare le suore della scuola dove avevo studiato per nove anni. E` stato un momento chiave nella mia vita. Loro erano le stesse di sempre. Mi hanno abbracciato con amore e grande gioia. Dopo l’incontro con le suore, ho ricordato tutto: le messe e le preghiere vissute insieme, i giorni pieni di felicità. Quei ricordi sono stati una candela di luce in mezzo al buio profondo. Dopo tanto tempo, mi sono rimessa in piedi, per pregare. Ho capito che tutto quello che stavo ricordando aveva un solo nome: si chiamava amore. Tutta quella storia era la mia storia d`amore. Durante quel lungo e triste periodo, Dio stava scrivendo una storia d’amore per me. E questo, Dio lo fa con tutti. Lui ha una speciale storia d’amore con ognuno.
Da quel giorno, ho cominciato a leggere il Vangelo e ad andare in chiesa per pregare. Spesso durante la preghiera mi veniva un grande desiderio di ricevere il Battesimo. Era come una chiamata, una richiesta che veniva dalla profonditá della mia anima ma, a causa della famiglia e della mentalita` che esiste nel mio paese, non avevo il coraggio di accettare ciò che il mio cuore cercava e desiderava.
Un giorno, in un incontro di giovani, alla S.Messa, mi hanno incaricato di leggere questa preghiera: “Dio, fá che la luce che hai acceso in noi con il Battesimo, non si spenga mai, da nessuna difficoltà, ma sempre splenda per te”. Dopo questa preghiera, mi sono sentita fortemente convinta di voler ricevere il Battesimo, soprattutto ero convinta che Dio voleva farmi un grande regalo, ed io gli volevo fare una promessa per sempre, con il mio Battesimo.
La Domenica di Pasqua dello scorso anno, ho ricevuto il Battesimo e la Prima Comunione. Da quel giorno la mia vita é totalmente cambiata. Il buio é scomparso. La luce di Cristo ha riempito la mia vita. Ho cominciato a camminare con Gesù ogni giorno, facendo dei piccoli passi. Il Vangelo mi riempie ogni giorno di gioia e di felicitá profonda. Nel Vangelo ho trovato le risposte che cercavo per la mia vita. La santa Messa e la preghiera mi riempiono di profonda pace spirituale. Attraverso i Sacramenti della Sua Santa Chiesa, Dio mi ha fatto il regalo più grande che un Padre possa fare alla sua figlia: una nuova vita!
I cambiamenti sono venuti gradualmente, con il tempo, ma ciò che Dio mi ha regalato attraverso lo Spirito Santo, é la forza e il coraggio di cambiare.
Quello che vi voglio comunicare é che Dio continua a parlarci ogni giorno. Noi dobbiamo solo ascoltarlo. Lui non si stanca mai di dirci che ci ama.
Per me, vivere la fede cattolica, significa vivere ogni giorno una promessa d’amore. Con la croce di Gesù noi abbiamo una promessa d’amore, per sempre! Una promessa fatta dal Padre per tutti i suoi figli. Io, sempre, quando faccio il segno della croce, ricordo questa promessa. Gesù ha vinto sulla morte per dirci che l’amore di Dio sempre vincerà! Il suo amore é l’unica realtá che vincerá. Noi sappiamo questo con sicurezza, perché Gesù stesso lo ha dimostrato.
Allora, se realmente viviamo e abbracciamo forte questa promessa, ogni momento della nostra vita sará riempito di gioia vera e pura, gioia che viene solo da Dio.
Con Gesù possiamo sempre ricominciare di nuovo. Con Lui possiamo cambiare, trasformarci e anche rinascere in una nuova vita. Lui é nato perché noi possiamo rinascere di nuovo.